Sostegno alla genitorialità

E’ indubbio che la genitorialità rappresenti un lungo e continuo percorso di vita attraverso il quale si impara la “professione di genitori”, cioè la capacità di prendersi cura dei propri figli imparando, in primo luogo, a riconoscerne i bisogni, ogni volta diversi a seconda delle varie fasi evolutive, e, successivamente, a rispondere in modo sufficientemente adeguato ad essi.
In realtà, la genitorialità come elemento della personalità di ogni individuo, rappresenta anche e soprattutto uno spazio interno che inizia a formarsi nell'infanzia conseguentemente all’ interiorizzazione dei comportamenti, delle aspettative e delle fantasie dei nostri genitori. Si crea, in tal modo, una sorta di 'genitore interno' originato da tutte quelle interazioni reali e non con le figure adulte significative di riferimento che sono entrate in relazione con noi fin dalla nostra primissima infanzia.
In questo senso la genitorialità, rappresenta un’esperienza centrale nell’evoluzione della personalità di ciascuno, una sorta di contenitore in cui convergono tutte le esperienze, le rappresentazioni, i ricordi, i modelli relazionali, le fantasie, le angosce e i desideri della propria storia affettiva, contrassegnato, così come ogni elemento centrale del nostro sviluppo psico-emotivo, anche da grandi ambivalenze, difficoltà, insicurezze, contraddizioni, dubbi….
La nascita di un figlio, attiva inevitabilmente ed intensamente questo spazio mentale e relazionale, rimettendo in circolo tutta una serie di pensieri e fantasie legati in particolare al proprio essere stati figli.
Da qui, la necessità di un confronto e di uno spazio di riflessione guidata da uno psicologo che aiuti i genitori che ne sentano l’esigenza a prendere consapevolezza dei propri comportamenti sia in relazione anche ai modelli genitoriali interni che guidano ed orientano, spesso inconsapevolmente, il loro rapporto reale e concreto con il figlio, sia delle problematiche relazionali evidenziate dalle sue richieste e dalla difficoltà di sintonizzarsi con i suoi bisogni.
La necessità di fermarsi a riflettere sulla propria genitorialità, inoltre, appare più forte in alcuni momenti cruciali della vita dei figli, quali la preadolescenza e l’adolescenza o in coincidenza di particolari eventi coinvolgenti l’intero nucleo familiare, quali ad esempio un lutto o una separazione.
Un percorso di sostegno genitoriale, allora, rappresenta lo strumento privilegiato per la coppia di genitori o anche per uno solo dei due genitori (quando sono avvenuti una separazione o un divorzio o nel caso di una monogenitorilità) per affrontare e risolvere il rapporto con il figlio, nei suoi aspetti di complessità affettiva-emotiva e di ambivalenza che ne complicano le dinamiche che si vivono quotidianamente provocando, spesso, sofferenza e chiusura emotiva e relazionale.

Attraverso questo spazio è possibile, per i genitori, trovare risposte a dubbi ed interrogativi che possono nascere sulla crescita e sviluppo dei figli, sulle scelte educative, sulla difficoltà di comunicare in modo funzionale ed efficace, sul riconoscimento precoce dei segnali di disagio, sul proprio modo di vivere la genitorialità e la propria 'mission' genitoriale.
Gli obiettivi, per macro-aree riguardano i seguenti argomenti:
• Definire con la coppia genitoriale il problema ed orientare la diade parentale verso forme di intervento adeguate al problema riferito (inerente all’area genitoriale o a quella di coppia);
• Rendere la coppia genitoriale capace di gestire in modo autonomo le difficoltà e i problemi che si presentano nell'educazione dei figli e, più in generale, nell’affrontare le situazioni di criticità;
• Facilitare il processo di strutturazione delle relazioni educative in ambito
familiare, permettendo di acquisire maggiore consapevolezza di sé,
verificare le proprie motivazioni, orientare correttamente la propria azione educativa;
• Favorire uno stile educativo coerente e maggiormente rispondente ai bisogni espressi dai figli in relazione all’età.